Ginocchio
Gonartrosi
La Gonartrosi è una degenerazione evolutiva della cartilagine articolare del ginocchio, caratterizzata dalla formazione reattiva di tessuto osseo subcondrale e dei margini articolari.
Ne soffrono sia uomini che donne in egual misura a partire dai 50 anni di età, questa patologia può essere peggiorata da alcune comorbidità quali: artrite reumatoide, diabete, gotta,iperuricemia e obesità.
La degenerazione cartilaginea provoca un’esposizione dell’osso subcondrale sottostante e l’alterazione dell’asse meccanico in varo o in valgo.
La perdita delle caratteristiche anatomiche e funzionali del ginocchio determinerà l’insorgenza della sintomatologia dolorosa, associata a difficoltà nella deambulazione.
La malattia è progressivamente invalidante, tanto che, svolgere le normali attività quotidiane come ad esempio salire e scendere le scale può costituire un problema per coloro che ne sono affetti.
Ad oggi, non esistono farmaci che possano curare l’erosione cartilaginea, l’unico modo per restituire la completa articolarità e garantire l’autonomia funzionale del ginocchio è quello di sostituire i tessuti danneggiati con la Protesi di ginocchio.
Essa è costituita da componenti metalliche (Titanio) e plastiche biocompatibili estremamente resistenti (polietilene) .
Nei soggetti più giovani, se l’artrosi del ginocchio riguarda un solo compartimento e se le condizioni cliniche – diagnostiche lo permettono, è possibile effettuare un intervento conservativo che mira a sostituire esclusivamente la parte dell’articolazione ammalata risparmiando quella sana.
L’intervento chirurgico di Protesi monocompartimentale (parziale), o Totale del Ginocchio ha una durata media di un’ora.
Il giorno successivo all’intervento il paziente, inizierà la ginnastica a letto e già in seconda giornata potrà camminare con le stampelle.
Lesioni meniscali
Le lesioni meniscali rappresentano la patologia più frequente del ginocchio.
I menischi sono due piccole strutture fibrocartilaginee a forma di C poste tra il femore e la tibia, la cui funzione è quella di distribuire parte del peso corporeo gravante sulla cartilagine articolare del ginocchio.
I menischi si danneggiano facilmente, statisticamente nel 65% dei casi per cause traumatiche e/o degenerative, nel 35% dei casi per attività sportive, il calcio e lo sci sono gli sport con il rischio maggiore di lesione.
Al danno meniscale si associa spesso il danno cartilagineo e/o la lesione del legamento crociato anteriore.
I menischi danneggiati sono dolenti in quanto hanno innervazione propria, ma non vanno incontro a riparazione spontanea poichè sono poco vascolarizzati.
Per trattare il dolore che ne consegue, esistono due tipi di approcci: le infiltrazioni intrarticolari e l’intervento chirurgico.
Le infiltrazioni intrarticolari possono essere effettuate o con farmaci antinfiammatori o con acido ialuronico; in entrambi i casi, però, si tratterà di un trattamento palliativo che servirà a calmare il dolore, ma non a risolvere il problema.
L’intervento chirurgico diversamente dalle infiltrazioni, è un intervento risolutivo, esso prevede un ricovero di un giorno (day service) durante il quale verrà eseguito un trattamento in artroscopia.
Un paio di ore dopo l’intervento, il paziente verrà dimesso e potrà tornare a casa con l’ausilio delle stampelle.